In Italia: Il Decreto 21 ottobre 2008, pubblicato in Gazzetta Uficiale 11 febbraio 2009, n. 34, definisce gli standard minimi alberghieri nazionali.
Sono state individuate le seguenti caratteristiche minime:
- Strutture 1 stella: reception 12 ore su 24, pulizia camere una volta al giorno, dimensioni minime camera doppia 14 metri, cambio biancheria una volta a settimana.
- Strutture 2 stelle: stesse caratteristiche di quella sopra ma con ascensore e cambio biancheria 2 volte a settimana.
- Strutture 3 stelle: in aggiunta alle strutture 2 stelle il servizio bar, conoscenza di una lingua straniera da parte della reception (aperta almeno per 16 ore), divise per il personale, servizio internet e tutte le camere dotate di bagno privato.
- Strutture 4 stelle: pulizie giornaliere nelle camere e riassetto pomeridiano, cambio biancheria ogni giorno, lavaggio e stiratura della biancheria dei clienti, parcheggio per almeno la metà delle camere, camere doppie di almeno 15 metri quadrati e bagno di 4.
- Strutture 5 stelle: reception 24 ore su 24 (tre lingue straniere da parte degli addetti), camere singole di almeno 9 metri quadrati e camere doppie di 16.
Tuttavia dobbiamo ricordare che questi standard sono validi e si applicano soltanto agli alberghi di nuova costruzione o soggetti a ristrutturazione.
La classificazione in Europa e negli USA
Abbiamo dunque visto quali sono i criteri italiani per stabilire il numero di stelle degli alberghi del Bel Paese, ma qual è la situazione nel resto del mondo? Diamo uno sguardo veloce alla classificazione europea dell’Hotrec ed ai criteri utilizzati in Francia, Regno Unito, Spagna e USA:
La classificazione europea dell’Hotrec
Sotto il patronato dell’Hotrec – Hospitality Europe, il consorzio europeo che raccoglie 44 associazioni di categoria dell’Unione Europea, le federazioni alberghiere di 10 Paesi europei (Austria, Germania , Ungheria, Paesi Bassi, Svezia, Svizzera, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Belgio, Lituania, Lussemburgo, Malta, Danimarca e Grecia) hanno deciso di fondare l’ Hotelstars Union , un sistema unitario di classificazione degli alberghi basato su criteri e direttive comuni, valide per i suoi Paesi membri. Per conoscere nel dettaglio i criteri standard usati in questi Paesi si rimanda al sito di Hotelstars Union.
Francia
Nel Paese transalpino i criteri sono simili a quelli dei Paesi aderenti all’Hotelstras Union ed in generale più restrittivi rispetto all’Italia, come dimostra il fatto che la categoria 5 stelle è stata introdotta in Francia soltanto nel 2009. Dal 2013 gli albergatori possono richiedere una classificazione del proprio albergo, ma non possono attribuirsi essi stessi arbitrariamente le stelle che sono soggette ad un rigido controllo ministeriale, che si basano su più di 300 criteri.
Regno Unito
Una caratteristica del sistema ricettivo nel Paese anglosassone sono i diffusissimi Bed & Breakfast, una forma di alloggio turistico più conveniente degli alberfghgi dal punto di vista economico, ma dove raramente troverete esposto la classificazione in stelle della categoria a cui appartengono questa strutture.
Spagna
Se decidete di prenotare un albergo in Spagna ricordatevi che gli ostelli sono spesso vetusti, mentre l’alta qualità è garantita dalla catena alberghiera pubblica (lo Stato spagnolo è l’unico azionista) Paradores de Turismo de Espana, costituita da hotel di lusso, generalmente 4 stelle, spesso situati in edifici di interesse storico ed artistico come castelli, monasteri, palazzi storici.
Stati Uniti
La predominanza di grandi catene alberghiere rende meno importanti la classificazione per stelle e spinge ad affidarsi di più al marchio a cui appartiene. Ad esempio, un motel a 6 stelle sarà comunque meno lussuoso di un hotel Holiday Inn.